È un po’ di tempo, un po’ di giorni, che accadono delle cose che mi dico ora me le scrivo. Giuro, poi me le scrivo, continuo a ripetermi mentre faccio colazione a casa, salgo sull’autobus, controllo la posta, vado a prendere il pranzo, compro la sabbia per il gatto. Ora mi segno tutto sul quaderno che mi porto appresso, mi dico, poi succede che vado a dormire e il giorno dopo non le ricordo più, quelle cose che dovrei scrivere, per non dimendicarle. Mi sveglio del tutto, esco da sotto le coperte e ricomincia tutto da capo. Allora oggi una cosa, invece, me la sono segnata: una mia collega a lavoro, mentre finivamo di mangiare tra gli scatoloni dello scarico della mattina, ha detto che il tè fatto nella palla è meglio che nel sacchetto, «palla vs sacchetto, vince palla» ha detto, battendo il pugno su un cartone vuoto che stava lì vicino.