È accaduto che ho ricevuto una mail di mio padre. You look just perfect, mi scrive, deve aver visto una mia foto.
Mi guardo allo specchio e cerco delle similitudini tra noi. Cosa è mio e cosa più suo? Gli zigomi forse, oppure i nei sul collo. Piego le braccia e compaiono i gomiti appuntiti, la pelle si tende e sull’avambraccio vedo la cicatrice di quell’anno che lavoravo in panificio. Le gambe non le riconosco invece, da otto mesi chiuse nei jeans. Sbucano i piedi sul pavimento. E gli alluci, le dita, tutte, hanno una forma che mia madre dice sembrano acquatici, i miei piedi. Sará di mio padre ciò che in me non è mio o di mia madre, mi chiedo. Che io lui l’ho visto sicuro una ventina d’anni fa, ma conosciuto proprio mai.
Che poi, se ci pensi, poche sono le persone che conosciamo veramente… Di rado i famigliari
"Mi piace""Mi piace"