Mentre finivo di scrivere la prima parte del post dedicato al Festival Letterario conclusosi ieri a Treviso, ho guardato l’ora ed era più o meno un quarto d’ora fa, e cioè le dieci meno un quarto. Avevo tante di quelle parole in testa, parole nemmeno mie, ma magari degli autori e di tutte le persone che avevo incontrato. In quel momento è suonato il telefono e in pochi secondi sono venuta a sapere che l’apertura della nuova libreria sarebbe stata a metà Novembre. La faccio breve: significa che dovrò tornare a Roma, ho guardato il calendario appeso al muro e contato i giorni con il dito, in meno di tre settimane. Alla fine della chiamata avevo la testa piena soltanto di una ventina di numeri, dal venti al trentuno e dall’uno al sette, praticamente i giorni mancanti alla partenza. Ecco che ricominciamo, ho pensato.
Ora spengo il pc, che c’è troppo vuoto pure a rileggere l’articolo sul Festival.