Sono passati sette mesi e mezzo del 2015, una grossa fetta di anno se ne è scivolata via e ora che pure ferragosto verrà superato, grazie al cielo, finalmente inizierà il pre-autunno. Sono anni che mi accorgo di dare un prefisso a molte cose, non so perché ho iniziato e non ho più smesso. Pre-cena, pre-lavoro, pre-partenza. Sarà quell’affascinante principio dell’attesa, vallo a sapere, non sarò mica l’unica? A me piace quello che viene prima di settembre e dopo ferragosto, per esempio. Poi, a seguire, i giorni prima di Natale, il due di Gennaio, il giorno dopo il mio compleanno, cioè il primo luglio. Mi piaceva, a suo tempo, anche il primo giorno di scuola, la prima settimana di vacanze estive, la settimana della lettura alle elementari e tutta la preparazione che c’era la settimana che la precedeva. Mi piace tutt’ora invece fare la borsa per il mare con calma e mi metto seduta sulla sedia in vimini in terrazzo e penso, ci vado o meno al mare, che alle cinque devo già riaprire la libreria. Quel momento lì del pensare a cosa fare, prima di fare, mi piace proprio, a volte mi sembra che la decisione arriverà da se, senza che implichi io la forza nel decidermi a decidermi. Poi invece niente, mi tocca alzarmi e scendere l’amore sotto il sole delle tre o rimettere asciugamano e maschera nell’armadio e rimettermi sulla sedia di vimini e sgarfare tra altre opzioni.
Quotidiario #15
- Contrassegnato da tag
- Quotidiario
- QuotidiarioD'Agosto
Pubblicato da Simona Settembre
Ho 31 anni, ma questo blog è nato quando ne avevo 21 Mostra tutti gli articoli di Simona Settembre
Pubblicato