Ho altri due Mi ricordo da aggiungere alla lista, questi mi sono venuti in mente mentre sistemavo i venticinque scatoloni di libri arrivati oggi in libreria. Fisicamente ero impegnata al massimo, mentalmente un po’ meno.
– Mi ricordo quando nel 2000 o giù di lì con una mia amichetta più piccola di me ci arrampicavamo sui gelsi, nel suo cortile, prima che more fossero ancora mature, poi incidevamo un solco con la chiave di casa, ciascuna sul proprio ramo, e bevevamo il succo bianco che ne usciva. Era buono.
– Mi ricordo quando stavo in Friuli, ero seduta in cucina della casa dove sono cresciuta e il tè si era raffreddato dopo una discussione. Lì devo aver giurato a me stessa di non raccontare più “faccende pesanti” a mia mamma, per non preoccuparla. Avevo 19 anni. Ad ogni modo non penso di averla mantenuta, la promessa, tanto che oggi ho riprovato a stringere il patto. Niente più lamentele al telefono, siamo grandi, vaccinati, ma non sempre con i nervi saldi, mi sono detta.
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Comunque è così tardi che è quasi presto.