#7

Bussa sempre alla mia porta,
ma non gli ho mai insegnato a farlo. Ho semplicemente mantenuto la tradizione che questa famiglia ha nei confronti degli ospiti dimostrandomi favorevole ai toc toc toc.
Apro la porta e sono sicura che farà un passetto indietro, come sempre. Ha solo sette anni, ma è un bambino che inconsciamente mi ha totalmente sballato l’idea di figliuolo-Americano.
Si copre la bocca con la mano se gli sfugge uno sbadiglio ed è capace di arrabbiarsi e prendere a calci il mobiletto dei dolci se arrabbiato.
Bussa alla mia porta per chiedere dei fogli di carta bianca che sa benissimo di poter trovare anche nella stampante al piano di sopra.
Inoltre mangia i muffins che gli preparo. E se ogni tanto escono bruciacchiati dal forno, me lo fa notare con delicatezza, non prima di avergli dato il secondo morso, come per conferma. Guarda la tv con la bocca aperta. Ne guarda tanta se non nascondo il telecomando.
In compenso all’aperto ci passerebbe delle ore. Ho sempre fatto fatica a riportarlo a casa e visto che non posso trascinarlo per le orecchie preferisco portarmi dietro i muffins da sgranocchiare ora che il tempo permette di stare fuori.
Più che un classico bambino di otto anni. Non ci vedo ‘ste strangerie che di solito caratterizzano i bimbi Americani.
Troppi film?

Oggi stavamo giocando dietro casa, sembrava estate ed eravamo scalzi sul prato (quello seminato qualche settimana fa e già diventato tappeto). Allenamento di lacrosse per lui, un po’ di sano movimento per me.
Ci stavamo divertendo e pure i cani correvano all’impazzata tra giardino e spiaggia. Poco più tardi decisi di fare una pausa e rientrare a prendere due gelati, ma per qualche strana inflessione della mia pronuncia -cruda, crudissima-
ci siamo intesi male
ed ha capito che gli stessi proponendo di rientrare in casa

a fare degli origami,

così all’istante ha lasciato a terra palla e racchetta urlando più che di gioia
OOOOOOH LET’S GO C’MON BABY!!!!
E ci stavano tutti e quattro, quei punti esclamativi.

Non ci sono aggettivi per lui, non si può descrivere un non-stereotipo.
Odia pure i fast food e la gelatina alla frutta.

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