E ieri, dopo una discussione di quelle che portano a rifugiarsi ciascuno nel proprio angolo di casa, sono arrivata a una specie di conclusione, la fine di un ciclo lunghissimo fatto di accomodazioni e compromessi: probabilmente le mie esigenze sono cambiate, ma non sento più questa grande urgenza di prendermela con nessun tipo di difetto, nemmeno i più fastidiosi, compresi i miei.

Intercambiabili

E c’è una parola in russo che significa due cose totalmente diverse, seppur pronunciata allo stesso modo.
“Мешать” / “Помешать” [“Meshàt’” / “Pòmeshàt’”], tradotto come mescolare o disturbare, a seconda dei casi.
Per assurdo, però, l’una vale l’altra: il che vuol dire che sono tranquillamente intercambiabili in diversi contesti. Si potrà quindi mescolare un qualcosa che in realtà è disturbato o disturbare qualcosa da mescolare.

Mescolare d’altronde è un po’ come disturbare lo stato delle cose. Che si mescoli, o si disturbi quindi, tanto vale dirlo allo stesso modo.